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Verona:
Le origini di Verona sono legate a tre antiche civiltà: veneta, gallica e retica ma, la sua fondazione risale al 49 a.C. durante la dominazione romana che si protrarrà sino al I secolo d. C.. Con il IV secolo si afferma il Cristianesimo ad opera di San Zeno, vescovo della città. Dopo la dominazione romana Verona affronta un periodo di grande splendore con il regno di Teodorico (489-526) che precederà il dominio longobardo di Re Alboino. Verona, inoltre, è famosa per essere la patria di personaggi importanti come Valerio Catullo e Vitruvio ma è anche la città di Carlo Magno e di suo figlio Pipino. Nel 1136 la città si trasforma in Comune e partecipa alle lotte fra comuni e impero. Invece, durante il Medioevo, cadrà sotto la Signoria degli Scaligeri, vicari imperiali, che ospiteranno Dante nel suo "primo esilio". Con la dominazione veneziana, Verona, coltiverà gli aspetti più intellettuali e culturali diventando meta obbligata per pensatori e artisti come Goethe, Heine, Stendhal e Valery e questo periodo di tranquillità durerà sino al 1797. Infine, nell'Ottobre del 1866, la popolazione di Verona scelse di unirsi al Regno d'Italia e seguì le vicende del proprio Paese.
Le origini di Verona sono legate a tre antiche civiltà: veneta, gallica e retica ma, la sua fondazione risale al 49 a.C. durante la dominazione romana che si protrarrà sino al I secolo d. C.. Con il IV secolo si afferma il Cristianesimo ad opera di San Zeno, vescovo della città. Dopo la dominazione romana Verona affronta un periodo di grande splendore con il regno di Teodorico (489-526) che precederà il dominio longobardo di Re Alboino. Verona, inoltre, è famosa per essere la patria di personaggi importanti come Valerio Catullo e Vitruvio ma è anche la città di Carlo Magno e di suo figlio Pipino. Nel 1136 la città si trasforma in Comune e partecipa alle lotte fra comuni e impero. Invece, durante il Medioevo, cadrà sotto la Signoria degli Scaligeri, vicari imperiali, che ospiteranno Dante nel suo "primo esilio". Con la dominazione veneziana, Verona, coltiverà gli aspetti più intellettuali e culturali diventando meta obbligata per pensatori e artisti come Goethe, Heine, Stendhal e Valery e questo periodo di tranquillità durerà sino al 1797. Infine, nell'Ottobre del 1866, la popolazione di Verona scelse di unirsi al Regno d'Italia e seguì le vicende del proprio Paese.